La manifestazione del 20 ottobre

La manifestazione del 20 ottobre, legittima e pacifica, nelle sue linee generali ed anche nei contenuti, sembra un paradosso però per il momento storico e politico contingente. A governare è un governo di centrosinistra, in piazza, sostenitori dei quel governo. E’ come se si dicesse tutto e, nello stesso tempo, il suo contrario. E’ come dire a sé stessi: «Non ho fatto abbastanza, devo essere sollecitato da me stesso a fare di più e, quindi, mi manifesto contro». La cosa ancora più assurda, in pratica, il paradosso del paradosso, è che a quella manifestazione, neanche per sberleffo, il centrodestra avrebbe potuto partecipare. Invece, sarebbe stato opportuno. In fondo, era un corteo di protesta contro il governo. In piazza con le proprie bandiere azzurre e tricolori urlare ai manifestanti del centrosinistra: «Cosa ci fate qua, nel nostro corteo di protesta contro il governo? Aspettate che saremo noi a governare, quanta fretta! Poi potrete protestare anche voi». No, non è stato possibile perché la gente di sinistra manifestava contro il proprio governo per fatti legislativamente approvati dal governo Berlusconi. Anche il centrodestra, si sarebbe trovato a manifestare contro sé stesso. Bizzarro fenomeno. Avrebbe, in qualche modo, mostrato una solidarietà agli avversari politici, se non altro, nell’emularli nell’atto di manifestarsi contro. Insomma, se le premesse sono queste, il ragionamento porterebbe a definire questa manifestazione –immanifestabile-. Sarebbe, cioè, l’esempio unico, considerando il momento, di una manifestazione che, per avere un senso, sia per l’uno schieramento che vota il governo, sia per l’altro schieramento che lo contrasta, non si sarebbe dovuta organizzare affatto. Un sorta di “non essere” della protesta. Un armageddon decisionale, una bailamme ideologica dove la confusione pretende l’ordine logico e mentale per poter raggiungere gli scettici. E’ forse una evoluzione della politica governare e poi manifestarsi contro?

Un milione e mezzo di persone hanno invaso Piazza San Giovanni chiedendo che serve un cambiamento. Ma, la stessa cosa, non la chiede anche il centrodestra? Se Berlusconi arriverà, se mai deciderà di adottare un simile comportamento “moderno” di mobilitazione di piazza, a manifestare contro sé stesso, riuscirà almeno a farsi cadere. Sicuramente.

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